Tra parentesi. Incipit di una storia qualunque.

Gli piaceva quel suo modo tutto suo di inclinare la testa e sorridere. L’espressione che ne veniva fuori era un quadro da ricordare. Le gambe poi. Le gambe non erano belle, ma possedevano un movimento irregolare, tanto da ipnotizzare il suo sguardo. E la voce regalava profumo di arance.

 

Le piaceva quel suo sguardo un po’ cupo. L’alone di solitudine non la incupiva, perché sapeva essere una sua scelta, per tenere distanti i superficiali. E quelle mani che sempre cercavano, l’una nell’altra, qualcosa da fissare. Erano le dita, lunghe e disinvolte, a rapire l’attenzione di lei.

Due parentesi nel buio di un mattino come altri.

Tatiana Cazzaro
copywriter relazionale e communication strategist
Da bambina scrivevo sui muri. Oggi scrivo dappertutto. Mi occupo di scrittura, strategie di comunicazione e formazione. Aiuto le persone e le imprese (che sono fatte di persone) a scoprire un modo nuovo di comunicare e raccontarsi, che parte da chi vogliono diventare.
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