Cambiate(vi)
Ho finito di preparare la presentazione per il corso di public speaking che terrò domani.
Parlerò dell’importanza e del significato di comunicare. Per me, è prima di tutto relazione. Di quel particolare meccanismo che mette in contatto le persone. Non solo dire qualcosa, ma dare vita a quel processo che vado a innescare con quel qualcuno. Creare un legame, più o meno duraturo, ma comunque legame.
Ho dedicato una parte sostanziosa al presentare bene se stessi. Perché la prima impressione è importante e viene giocata nei primi 7 secondi dell’incontro. È una cosa che ho imparato negli anni e che mi sta molto a cuore. È un modo di portare rispetto a chi mi sta donando tempo.
Curare la propria immagine è dire qualcosa (di molto importante) di noi.
Lo dice benissimo lei, che di stile se ne intende:
“Sei ancora più credibile se mostri, in maniera consapevole, la parte migliore della tua personalità fin dalla prima impressione. E questo si ottiene solo curando il proprio aspetto, ma senza forzature o costrizioni. Mostrare quello che sei è sacrosanto e anche un valore aggiunto. Se, però, hai un look trasandato, la prima impressione che il tuo interlocutore si farà di te sarà legata proprio ad un concetto di trascuratezza. Se sei curato, pure mantenendo il tuo modo di essere e di vestire, sarai associato all’idea di precisione e accuratezza.”
Anna Turcato
Perché dico questo?
Perché sono infastidita. Vedo persone in uffici aperti al pubblico vestiti male (trasandati). E a volte puzzano.
Perché mi girano le spalle e non si accorgono che sto entrando a chiedere qualcosa, oppure mi alzano un dito come a dire “shhhh!”.
Dico a voi!
Fate un favore a voi stessi: cambiate(vi).