Shefactor Queen 2015: abbiamo vinto tutte

Parto da qui.
Sono qui! Evviva #SheFactorIT pic.twitter.com/cldFUJBOKy
— Tatiana Cazzaro (@tatianacazzaro) May 8, 2015
Sì, perché venerdì 8 maggio 2015 è stata un’odissea raggiungere l’evento finale di Shefactor. Il treno in ritardo di 40 minuti, la pioggia, io che corro sui tacchi verso la meta. Ma ce l’ho fatta. Sono arrivata. Sudata, bagnata, ma piena di energia.
Volevo arrivare.
E sì, ho vinto.
Nella categoria "Copy Champion", la #shefactorIT Queen è @ToutCourtme. pic.twitter.com/G7FnlHNMLb
— She Factor (@SheFactorIT) May 8, 2015
Ritiro il premio #shefactorit Queen 2015 nella categoria #copychampion .
Anche questo è #toutcourtkaizen pic.twitter.com/vdmuZCeXlI— Tatiana Cazzaro (@tatianacazzaro) May 10, 2015
E non da sola. Sono stata eletta Shefactor Queen 2015, nella categoria Copy Champion. E insieme ad altre tre splendide donne.
Nella categoria “Graphic Guru” Ilaria Baigueri
Nella categoria “the best is yet to come”, Luigia Tauro
Nella categoria “Women who run with the wolves” Simona Vitale
Io sono fiera e orgogliosa di aver vinto. Ma come ho detto alla premiazione, abbiamo vinto tutte. Perché ognuna di noi si è messa in discussione, ha lavorato forte, ha scelto di investire nel progetto. Brave tutte!
… e quando parlo di superpoteri, non è a caso #shefactorIT #ItWasNeverADress pic.twitter.com/SYtVvA129K
— AlessandraFarabegoli (@alebegoli) May 8, 2015
Cos’è Shefactor?
Shefactor è un’iniziativa nata per aiutare le donne a valorizzare la propria presenza online, attraverso il Personal Branding e il Networking. Un progetto concreto che è riuscito a coinvolgere circa 1300 donne italiane con l’obiettivo di aiutar loro a raccontare e comunicare il proprio valore.
Io ho scelto di partecipare subito, cercando di coinvolgere quante più donne possibile e in particolare Aldina, la mia tandem, colei che mi ha accompagnata lungo tutto il percorso.
Aldina nello stesso periodo ha dato vita alla sua impresa e io ho fatto parte del suo branco. Sono molto fiera di lei e di aver camminato al suo fianco: per Shefactor e per la realizzazione del suo sogno. Aldina non c’era quel giorno con me. Ma è stata lei ad annunciare alla rete la mia vittoria.
E pure Chiara, che ha partecipato al progetto, ha annunciato alla rete che io ero una delle vincitrici!
Sotto la guida di Francesca Parviero, (a capo del team) e di due giudici del calibro di Paola Bonomo (dal 28 aprile global marketing solutions director Southern Europe di Facebook) e Luigi Centenaro, personal branding strategist, 1300 donne hanno lavorato sul proprio valore.
E non sono mancati preziosi consigli dalle ambassador del progetto: Chiara Bisconti, Alessandra Farabegoli, Annalisa Monfreda, Jolanda Restano.
Perché partecipare a Shefactor? L’ho scritto nel mio sheBook:
“Ho fatto il mio percorso lo scorso luglio. Ho lavorato sul mio valore e su quello che gli altri vedevano in me. E ho continuato a farlo: ho riscritto la mia mission sulla base del mio personal branding. Ho reimpostato tutto il mio lavoro e la mia immagine, online e offline, sul personal branding.
A gennaio, dopo aver letto un post, ho chiesto a 20 persone (amici, partner, conoscenti, clienti, quasi estranei) di darmi qualche rimando sul “come mi vedono”.
Credo che il personal branding non possa considerarsi un percorso con una fine: ma un modo di reinventarsi continuo, per evolvere.
Sì, perché credo anche nel cambiamento. Non fine a se stesso, ma come evoluzione (molto vicino al Kaizen giapponese).
Ho deciso di partecipare al percorso perché è importante avere anche l’opinione di altri.
Il mio obiettivo di personal branding? essere riconosciuta come colei che mette in relazione, che lega, che costruisce relazioni significative, che fa costruire relazioni significative tra le persone che si incontrano.”
Io ringrazio ogni giorno la mia rete per offrirmi esempi concreti e virtuosi. E ringrazio le persone che hanno creduto e credono in me.
Ho una lista speciale che si chiama “Persone che mi ispirano”, nella quale ci sono le preziose storie di Mafe, i “fatti miei” di Domitilla, i consigli di Alessandra e di Gioia, il confronto con Annamaria, lo sguardo di Anna.
Come ho detto, è da luglio scorso che lavoro sul mio personal branding in maniera assidua. È tutto quello che fa parte del mio #toutcourtkaizen, la mia evoluzione.
Ho compassione quando cado, ammirazione quando mi rialzo e sostegno quando ricomincio a correre.
Voglio essere un esempio e continuare a raccontare come scelgo di evolvere.
Ci vediamo in giro? Ti offro un caffè, così ci conosciamo.
UPDATE: la queen intervista a me e quella di Ilaria, Luigia, Simona.
“Ciascuno deve capire i posti dove può fiorire meglio” Alessandra Farabegoli, She Factor, Milano 8 maggio.
E’ così Tati.
Auguri e brava, bravissima! 🙂
Brava Tatiana!
[…] ha scritto Tatiana, anche io sono fiera e orgogliosa di aver vinto, ma soprattutto di aver […]
L’ha ribloggato su squarcidisilenzioe ha commentato:
La Tati, che è anche mia amica, è una Queen She Factor! E io c’ero a Milano ad applaudirla!
Ecco un post che spiega cosa significa essere in rete e fare rete, lavorando sul proprio personal branding e sulla propria reputazione online e offline.
Brava Tatiana Cazzaro!
[…] ora: bilancio dell’esperienza. Del miele hanno parlato in tante (ad esempio qui), io voglio aggiungere un po’ di fiele. Mi è servito fare SheFactor? Certo! come tutte le […]
[…] Centenaro, che ho fatto l’anno scorso a luglio, passando per il meraviglioso progetto di Shefactor, al freelancecamp e al corso di Storytelling e content strategy con Alessandra, Annamaria e Mafe di […]