Storia di un’inclinazione che si moltiplica

Il cambiamento. Non piace a tanti, perché fa paura. Paura dell’ignoto, paura del che cosa arriverà dopo. Ci lascia sempre un po’ così, con gli occhi sgranati a cercare zone di confort, per ritrovare la via. Cerchiamo punti fermi dove aggrapparci e riprendere fiato.
Però non possiamo impedire al cambiamento di arrivare. E non possiamo ignorarlo, perché ci sta addosso come una zanzara assetata di sangue.
O ci adattiamo (e reagiamo) o rimaniamo fermi. E come ho detto nella mia storia, a restare fermi non si evolve, non si cresce.

Quando ero bambina, volevo crescere in fretta. Diventare grande e cambiare il mondo, ché non mi piaceva così com’era. E crescendo ho capito che se volevo cambiare il mondo, dovevo partire da me.

L’ho detto e ridetto: il cambiamento è l’unica costante della nostra vita. Della mia senza dubbio: cadere, rialzarsi e ricominciare a correre.

Si dice che tutte le cellule del nostro corpo si rigenerano in media ogni 7 anni. Cambiamo pelle e diventiamo una persona nuova. Questo cambiamento non è visibile, ma in qualche modo diventiamo qualcos’altro.

Vi ho raccontato del #toutcourtKaizen. Il mio modo per raccontare il cambiamento, che io chiamo evoluzione. Ecco. L’ho fatto di nuovo.

Però è per dirvi che ho fatto qualcosa di bello. Anzi di grandioso.

toutcourt.me è nuovo ed è online.

Non ho fatto tutto da sola. E sai perché? Perché per crescere c’è bisogno degli altri. Stringi alleanze, sostieni le persone, lavora con gli altri e chiedi aiuto.

Ci piace pensare che per fare il nostro lavoro bastiamo noi e noi soltanto: lupi solitari in cima alla montagna.

La verità è che nessuno può farcela da solo. La cosa più bella è avere una squadra che ti sostiene, che vive con te la vittoria o ti abbraccia dopo una sconfitta. Sì, perché festeggiare da soli fa schifo.

“Non basta fare rete, bisogna stringere i nodi.”

Quindi,
grazie Aldina, Luca, Marilena. Perché siete sinceri. Perché siete professionisti grandiosi e amici fidati. Che ve lo dico a fare?

E grazie a chi, come loro, respira con un ritmo vicino al mio.

Noi siamo a nostro agio con persone che hanno un respiro o un passo simile al nostro: inspirare ed espirare insieme è una forma di sintonia invisibile eppure molto potente e democratica, perché va al di là delle somiglianze superficiali.

(Grazie a Mafe e a quello che ha scritto qui)

E allora oggi festeggio con loro, perché Toutcourt è di nuovo online. Per stare con le persone e continuare a fare rete, stringendo i nodi.

Tatiana Cazzaro
copywriter relazionale e communication strategist
Da bambina scrivevo sui muri. Oggi scrivo dappertutto. Mi occupo di scrittura, strategie di comunicazione e formazione. Aiuto le persone e le imprese (che sono fatte di persone) a scoprire un modo nuovo di comunicare e raccontarsi, che parte da chi vogliono diventare.
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