Benvenuto settembre, benvenuto anno nuovo.

Prima di partire per le vacanze, ho scritto un post prefazione  per annunciare il mio prossimo piano di buoni propositi per l’anno nuovo. Per me settembre è l’inizio dell’anno, proprio come quando andavo a scuola. Gli ultimi giorni di agosto sono sempre stati febbrili e pieni di buoni propositi. Da sempre.

Quest’anno le mie vacanze sono arrivate (troppo) tardi, nella seconda metà di agosto. E questo è un chiaro segnale da appuntare per il futuro: fare delle pause (anche) prima per non arrivare esausta e strisciante come dopo aver trascorso una giornata nel deserto senza acqua.

Faccio molta fatica a staccare completamente dal lavoro, anche quando sono in vacanza. Figuriamoci durante l’anno! Il lavoro che faccio l’ho scelto e lo amo. Non mi pesa tornare a lavorare, dopo le vacanze. Anzi! Però mi sono resa conto solo ad agosto di non aver mai staccato la spina dallo scorso anno. Ho lavorato molto, con tantissima soddisfazione, senza fermarmi mai. Negli ultimi tempi ero così stanca, da non riuscire a lavorare bene come dico io: fatica a scrivere, a pensare o anche progettare. E non mi è piaciuto sentirmi così. Un senso di vertigine e smarrimento, che mi ha portato a lasciare me stessa in disparte. Ho scritto poco sul blog, poco su Facebook, poco su Twitter, negli ultimi mesi. Mi sono concentrata solo sui lavori urgenti, da chiudere prima delle ferie.

Nei giorni trascorsi in vacanza e agli ultimi giorni di agosto ho letto tanto e ho pensato anche a Tout Court, che poi sono io, e al mio #ToutCourtKaizen. Ho voglia di crescere e migliorarmi. Specializzarmi sempre di più nel mio lavoro per essere utile a tutte le persone che vorranno lavorare con me.

Cambiare, evolvere. Non è che si cerca il cambiamento e il cambiamento arriva. Il cambiamento è una cosa pratica, come dice Mariachiara: “si fa agendo, giorno dopo giorno, e poi si tirano le somme dopo un accumulo di fatti.

Questo mi ha fatto pensare e riflettere sul mio oggi e sul domani. Cosa voglio fare? E, soprattutto, come lo voglio fare?

Ho capito che ho bisogno di respirare più lentamente, concedermi del tempo per non perdermi, per ascoltarmi, per rigenerarmi. E tempo per studiare, leggere, incontrare persone nuove.

Riparto quindi da una maggiore consapevolezza sull’importanza di prendermi cura di me, per fare bene il mio lavoro e rendere felici i miei clienti. Sì, perché per prendermi cura delle persone, ho bisogno di stare bene io per prima. Altrimenti dovrei cambiare il mio titolo: da “copywriter relazionale” a “copywriter che sta male”.

Quindi.

  • Fare più pause durante l’anno, per evitare di ridurmi uno straccio in estate.
  • Visitare Londra, ché non ci sono mai stata (sì, lo so. Ci devo andare). E poi c’è il nuovo museo dell’empatia (Grazie, Christian) e non posso proprio perdermelo.
  • Andare più spesso a teatro, che mi manca tanto.
  • Migliorare il mio inglese. Sto prendendo in considerazione Fluentify (me l’ha suggerito Domitilla). 
  • Tornare a Parigi e Venezia, ché fa sempre bene.
  • Scoprire Milano, quella che non si vede.
  • Regalarmi Torino, una volta al mese.
  • Andare al café Gorille a Milano.
  • Organizzare l’incontro con le She Factor Queen (dai!!!).
  • Acquistare una bottiglia di buon vino ogni settimana, soprattutto francese, per conoscerlo bene (suggerimenti?).
  • Dall’anno scorso, mi trascino dietro due (tre) propositi che non ho portato a termine: andare a correre e organizzare il brunch della domenica. Riguardo il primo, ci riprovo e lo aggiungo alla nuova to do list. Il secondo devo cambiarlo, perché i miei amici la domenica non ne vogliono proprio sapere di fare il brunch. Così, ho deciso di organizzare un aperitivo o una cena ogni tanto.
  • Continuare a studiare, e aggiornarmi ogni giorno. Inizio con tre corsi al Digital Update a Bologna in autunno. E poi la mia amata rete.
  • Organizzare il mio primo corso pubblico.
  • … (work in progress)

E no, non ho ancora smesso di fumare (era il proposito bonus 2014/2015).

E voi? L’avete fatta la vostra lista dei buoni propositi per il nuovo anno?

Se avete suggerimenti per la mia, scrivetemi che mi fa tanto piacere. E magari beviamoci un caffè insieme e ne parliamo.

Buon inizio,

Tatiana

Tatiana Cazzaro
copywriter relazionale e communication strategist
Da bambina scrivevo sui muri. Oggi scrivo dappertutto. Mi occupo di scrittura, strategie di comunicazione e formazione. Aiuto le persone e le imprese (che sono fatte di persone) a scoprire un modo nuovo di comunicare e raccontarsi, che parte da chi vogliono diventare.
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