2015: 20 gradi di ispirazione

In questi giorni sto facendo ordine.

Ho ripreso in mano la mia agenda e ho cominciato a sfogliarla all’indietro. È una di quelle cose che faccio solo a fine a anno, quando chiudo il periodo appena trascorso e faccio un bilancio delle cose fatte e che ancora no. Poi mi arriva una nuova mail dal blog di Francesca Marano e leggo il suo post “5 cose che ho fatto nel 2015 e che mi hanno cambiato la vita e il lavoro” e ho pensato di rispondere scrivendo a mia volta un post su quello che mi ispirato in questo ultimo anno e quello che mi porterò non solo nel 2016, ma per molto, molto tempo.

Questo 2015 mi ha dato tanto: è stato un anno talmente pieno che è trascorso velocemente. Alcune cose sono arrivate in  maniera quasi casuale.

La mia parola chiave: ispirazione.

SHEFACTOR

A gennaio 2015, invio una mail a 20 persone (scelti tra amici, conoscenti, clienti, quasi sconosciuti), alle quali chiedo un rimando su “come mi vedono”.

Questo il testo della mail:

Ciao.
Ho un favore da chiedervi.
Nessuna petizione da firmare, nessuna richiesta di denaro. Solo qualche riga sul vostro modo di verdermi.
Ho scelto di chiederlo a un massimo di 20 persone, per questione di branding (questa la capiranno in pochi;))
Oggi ho condiviso una tweet, dopo aver letto un post su FB e ho raccolto l’esempio per (ri)fare un po’ di personal branding su di me: sulla mia persona e su me come Tout Court (che sono io, certo. Però è qualcosa in più).
Ho conosciuto Luigi Centenaro su Twitter: è  colui che ha portato il personal branding in Italia (il metodo). A luglio ho partecipato al suo primo corso pubblico, che ha aperto molte domande, confermato qualcosa che già sapevo, messo dubbi sul “dove voglio andare”. Insomma, per me non si tratta tanto di cambiamento, quanto di evoluzione. Qualcosa di più vicino al Kaizen giapponese, che all’economia di scala.
(Sulla parete del mio ufficio/salotto ogni tanto riappare questo: è il frutto del lavoro di quella giornata, che mi aiuta a ricordare un po’ di cose).
Raccontami la mia storia.
Qualche riga su come mi vedi.
In quante righe vuoi, in quante parole vuoi (anche una, tre, sette….) Anche con un’immagine se a cosa ti facilita il compito.
Il personal branding si sviluppa attraverso le caratteristiche positive di una persona, per valorizzarle. Vanno bene anche le caratteristiche che reputate negative (parliamo di evoluzione, no?).
Ah! ho deciso anche di partecipare a She Factor: un progetto e “un’iniziativa che fa leva sul Personal Branding e sul networking per valorizzare la presenza online delle donne favorendone un migliore accesso alle opportunità”.
E sì, puoi partecipare anche tu. (per le donne)
Le persone che hanno ideato il progetto sono donne che seguo quotidianamente da un po’ di tempo e dalle quali non posso che coglierne l’esempio: come usano la rete, come condividono le idee, come partecipano, come esprimono le loro opinioni. E anche i progetti che raccontano (e come li raccontano). Partecipate anche voi! Io sono già di là, ad aspettarvi.
Grazie.
Tatiana

 

Partecipo a She Factor e, insieme ad altre tre splendide donne (Ilaria, Simona, Luigia), vinco.

IL NUOVO SITO

Il #Toutcourtkaizen prosegue con il rifacimento del sito, che mi ha fatto mettere in discussione (ma va?). Grazie al lavoro di Luca, Aldina, Marilena il sito va online nei tempi stabiliti.

LA FORMAZIONE

Il miglior investimento, sempre. Ho partecipato a corsi, incontri workshop durante tutto l’anno. Ho frequentato corsi non solo utili al mio lavoro, ma a me come persona.

  • Il freelancecamp, dove ho conosciuto e ascoltato Giorgio Trono. Lui è un avvocato e non parla burocratese. Anzi! Come ha scritto Francesca, “Sì, gli avvocati sono umani, ma a volte parlano come bot, Giorgio no”.
  • Il corso di Storytelling e content strategy al Digital Update, con Mafe de Baggis, Annamaria Anelli, Alessandra Farabegoli. Solo cose belle! Ho dato vita a personaggi con strane passioni e storie da raccontare.
  • Il corso di Think and draw con Sara Seravalle al Digital Update. Un corso meraviglioso per semplificare i concetti verbali attraverso la facilitazione visuale.
  • Il corso Dress for success con Anna Turcato (sempre al Digital Update), che mi ha fatto riconsiderare il colore e mi ha aperto un mondo su quello che gli altri vedono di noi (grazie, Anna).
  • Il corso di Storytelling pro a Dieci cose il web in pratica, con Mafe de Baggis e Rocco Rossitto. Un corso bellissimo, dove ci siamo davvero messi in pratica e che mi ha aiutato a riscrivere la mia sceneggiatura.
  •  La giornata a Genova, per una tappa particolare con Diecicose. Ho ascoltato tutti gli interventi (super interessanti) e sono rimasta affascinata da Paolo Ratto.
  • Il corso di email marketing pro con Alessandra Farabegoli, al Digital Update. Alessandra è bravissima e ai suoi corsi ci si dimentica pure di fare la pausa.
  • Il corso con Enrica Crivello per migliorare il mio blog. Enrica è bravissima e non sarà l’ultima cosa che farò con lei.
  • Il corso con Gioia Gottini, il mio 2015 di successo: Mi sono data degli obiettivi mensili e li ho rispettati (e raggiunti) tutti.

 

FARE RETE

Il blog della Rete al Femminile di Biella nasce in estate grazie al lavoro di splendide donne che si sono messe insieme per creare qualcosa di utile. Abbiamo deciso di mettere insieme le nostre competenze e dare vita a un luogo pubblico dove confrontarci ed essere di aiuto ad altre donne (e pure a qualche uomo).

IL MIO PRIMO CORSO

A novembre ho organizzato il mio primo corso pubblico di public speaking relazionale. Ho deciso che nel 2016 lo riproporrò in due date (almeno una di queste a Torino). Ho poi in mente una giornata (o mezza) laboratorio sul tono di voce con esercizi pratici (niente slide!).

 

PROGETTI FUTURI

  • Continuare a farmi ispirare, leggere tanto, vedere persone, scrivere di più, continuare a fare formazione. Il mio 2016 parte con ben due corsi: li trovate qui (che magari vi viene voglia di iscrivervi).
  • Rimettere mano ad alcuni contenuti del mio sito.
  • Uscire dal bosco e tornarci ogni tanto. Ché è importante per ritrovare la forza.
  • Ripartire dal mio perché e ispirare gli altri: Inclinati, osserva, ascolta, sogna e racconta. E fai accadere le cose. Con le persone.

Che poi, questo è il mio augurio per voi.

 

E voi cosa scegliete per il vostro Kaizen?

Buona evoluzione a tutti voi.

A presto,

Tatiana

 

 

Foto

Tatiana Cazzaro
copywriter relazionale e communication strategist
Da bambina scrivevo sui muri. Oggi scrivo dappertutto. Mi occupo di scrittura, strategie di comunicazione e formazione. Aiuto le persone e le imprese (che sono fatte di persone) a scoprire un modo nuovo di comunicare e raccontarsi, che parte da chi vogliono diventare.
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