Lettera 20, per prendersi cura delle parole (e delle persone)

Ogni mattina per diversi anni, un quaderno pieno di pensieri, emozioni, confessioni e consigli passava dalle mie mani a quelle di Elisa, la mia migliore amica. Era un quaderno (poi diventati quaderni) che racchiudeva mille storie: di Elisa, le mie, le nostre.
Prendersi cura delle parole dell’altro
Era il nostro modo di fermarci e prenderci cura delle parole dell’altra, ascoltandole piano.
Nel fluire delle parole potevi scorgere la felicità nel fluttuare delle lettere, piene, rotonde, leggere e potevi sentire la rabbia, la frustrazione o la tristezza negli spigoli e nelle incisioni che la penna lasciava sul foglio.
Era un ascolto attento, fatto di occhi e di mani che percorrevano il flusso di pensieri racchiusi nelle pagine.
È da questi ricordi che oggi nasce Lettera 20, la mia nuova idea pensata per iniziare una corrispondenza con voi.
Nasce Lettera 20
Lettera 20 è una lettera, scritta a mano, spedita a casa (con la posta tradizionale) per un massimo di 20 persone. Ogni stagione, il ventesimo giorno di un mese stabilito partirà (da ovunque io sarò) una lettera diversa per 5 persone diverse, fino a scrivere a tutte e 20. Se ti iscrivi, potresti non riceverla subito, ma la stagione prossima o quella ancora dopo.
E se vorrai potrai rispondermi, sempre con carta e penna e iniziare uno scambio epistolare.
Quindi, 20 lettere a 20 persone diverse, in momenti diversi, con contenuti diversi.
Ecco perché nel form chiedo, oltre l’indirizzo a cui spedire, anche qualcosa di personale; per conoscersi e connettersi.
Che ne dici?
Perché oggi?
Oggi è il 24 aprile e ho aspettato questo giorno per un motivo: oggi sono 6 anni che lavoro in proprio. Sei anni che lavoro con le parole per far accadere le cose con le persone. Voglio celebrare questo compleanno così: regalando qualcosa. E ho scelto di regalare le mie parole.